mercoledì 27 febbraio 2008

JOHN FOXX - Metamatic (1980, remastered)

La metropoli sintetica di John Foxx
"Metamatic" è il primo album solista di John Foxx o, se vogliamo, il quarto album degli Ultravox! Infatti l'ex-vocalist della new wave band inglese, nel 1979 fece le valige portando con se tutte le splendide intuizioni che avevano reso grandi albums come "Ultravox!", "Ah! Ah! Ah!" e soprattutto il seminale "Systems Of Romance", disco che getterà le basi a tutto il techno-pop a venire. Già negli ultimi concerti degli Ultravox si potevano ascoltare acerbe interpretazioni di "He's a liquid" e "Touch and go", che finiranno poi su "Metamatic". Il mistero del suo abbandono, con la band al culmine del successo, resta vivo ancora oggi, anche se, da una intervista rilasciata negli anni successivi a quell'episodio, egli dichiarò: "Gli Ultravox credevano di essere diventati delle rockstar". Ecco… forse proprio il successo la causa del divorzio, per un uomo geniale quanto schivo e poco incline a far parte di un mondo pieno di luci e lustrini come quello della musica da classifica. Con lui lascia la band anche il chitarrista Robin Simon, che ritroverà poi per le registrazioni del suo secondo album "The Garden".

In "Metamatic", pubblicato nei primi mesi del 1980, viene esasperata la ricerca elettronica che aveva contraddistinto l'ultima fase ultravoxiana, generando gelide sinfonie al sintetizzatore scandite dal battito metronomico della drum machine. Foxx si aggira in metropoli ultramoderne, fredde e frenetiche, e annota sul suo taccuino le sue impressioni su questa nuova civiltà. "Plaza", con il suo ritmo sincopato e metallico, da' il "LA" al disco. "He's a liquid", lenta e ammaliante, sembra anticipare la "cold wave" e getta i semi del gothic, movimento che caratterizzerà tutta la musica degli '80. "Underpass", uscito anche come singolo, con il suo riff di sintetizzatore è una delle melodie più celebri di Foxx e della intera new wave anni '80, mentre "No-one driving" e "A new kind of man" mettono in musica le angosce dell'uomo moderno con intrecci di sintetizzatore ed originali ritmiche elettroniche. La versione rimasterizzata nel 2003, oltre che aver ripulito il suono e alzato i livelli di volume, offre una serie di bonus tracks non presenti nella versione originale. Si tratta di brani pubblicati come singoli ("This city", "Burning car" e "Miles away") e relative b-sides. Menzione doverosa per queste ultime, dove Foxx esprime il suo lato più sperimentale, con uno studio più approfondito del suono sintetico e della ritmica, trascurando in alcuni casi il formato canzone. "Film One" e "20th Century" sono strumentali dove è la ritmica elettronica a fare da padrona, mentre "Glimmer" è una sinfonia lenta ed avvolgente di soli sintetizzatori. A confermare, se ancora ce ne fosse bisogno, il genio di Foxx.

John Foxx sarà il primo e il più grande interprete di un nuovo modo di fare musica, figlia del "kraut rock" tedesco e del rock decadente dei '70, plasmati ed adattati alle nuove tecnologie ed alla realtà delle grandi metropoli. Quando una schiera di epigoni si incamminerà per il sentiero tracciato da questo album, traendone insospettati benefici, lui sarà già da un'altra parte. Dopo il capolavoro "The Garden" (1981), ancora due albums pregevoli, poi il ritiro dalle scene. Un silenzio che si protrarrà per dieci anni, fino ad un inaspettato quanto gradito ritorno nel 2005 con l'album "Shifting City".


Tracklist:
01. Plaza
02. He's a Liquid
03. Underpass
04. Metal Beat
05. No-One Driving
06. A New Kind of Man
07. Blurred Girl
08. 030
09. Tidal Wave
10. Touch and Go
Additional Tracks
11. Film One
12. Glimmer
13. Mr No
14. This City
15. 20th Century
16. Burning Car
17. Miles Away

Formazione:
John Foxx - voce, sintetizzatori, rhythm machines
John Wesley Barker - sintetizzatori
Jake Durant - basso
Gareth Jones - ingegnere del suono

Discografia:
Metamatic (1980)
The Garden (1981)
The Golden Section (1983)
In Mysterious Ways (1985)
Assembly (raccolta, 1992)
Shifting City (1995)
Cathedral Oceans (1995)
Subterranean Omnidelic Exotour (1998)
Crash And Burn (2003)
Pleasures Of Electricity (2004)
From Trash (2006)

11 commenti:

Caramon ha detto...

ciao!!come va??E' la prima volta che vengo qui..complimenti cmq per il blog! ^_^
Ti ho aggiunto nella lista di altapopolarità,sebbene in ritardo,ma purtroppo ora ritorno da un periodo di pausa forzata e solo ora ho potuto aggiornare la lista!
Se ti va possiamo fare uno scambio di link oppure possiamo fare anche uno scambio di banner,se vuoi! Fammi sapere.
Cmq ci sentiremo presto, tornerò a farti visita :)
Ciao e buona giornata!!!

Melina2811 ha detto...

Stò facendo un giro per lasciare un po di saluti. Ciao da Maria

vecchiatalpa ha detto...

vedo con piacere che hai ricominciato a scrivere. ciao e a presto

Paolo Biserni ha detto...

Ciao Proscar,grazie della visita,molto bello ed interessante anche il tuo blog,a parte lo scambio/link di altapopolarità,che ho visto siamo inscritti tutti e due,se ti va uno scambio normale di link.
Fammi sapere e grazie della visita,scappo al lavoro.
Ciao a presto.

Shadow ha detto...

ciao in effetti trovo i tuoi gruppi preferiti, mah qualcuno piace anche a me, altri non li conosco! ciao

Caramon ha detto...

ciao proscar ti ho aggiunto anche io!grazie e a presto :))

Melina2811 ha detto...

Ciao stò facendo il solito giro a salutare gli amici con i blog che preferisco. Maria

Fabio Alessandro Pecorino ha detto...

Quanta bella musica...mi piacerebbe avere il tempo di ascoltarne almeno la metà di quelle che hai citato.
Ciao da: http://ilcatanese.blogspot.com

Paolo Biserni ha detto...

Ciao Proscar,ti ho aggiunto ai link,un saluto a presto.

Raggio di sole ha detto...

Ciao Proscar , grazie di essere passato ..un saluto per augurarti una buona domenica..a presto

Raggio di sole ha detto...

Buon fine settimana.
Ciao a presto Gisella

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