lunedì 24 dicembre 2007

ULTRAVOX! - Ultravox! (1977)

Il primo capitolo di una storia gloriosa
All'esplodere del punk, Dennis Leigh è un giovane intellettuale della musica che giunge a Londra con le idee ben chiare, tanto da rifiutare l'invito ad entrare nei nascenti Clash. Egli vuole trasformare il rock secondo precise intenzioni estetiche e sfruttando i princìpi della Gestald. Cambiato il nome in John Foxx, si unisce al chitarrista Steve Shears e recluta il batterista Warren Cann insieme al bassista Chris Cross grazie ad un annuncio sul Melody Maker. A nome Tiger Lily i quattro pubblicano un singolo dal titolo "Ain't Misbehavin' ", che non suscita particolare interesse. La svolta avverrà con l'ingresso del tastierista Billy Currie (che deciderà il sound del gruppo con i suoi sintetizzatori) e con il cambiamento del nome in Ultravox!. John Foxx vuole creare i Velvet Underground del punk pur nutrendo ambizioni di dandismo, memore dell'insegnamento di Bowie e dei Roxy Music che già avevano tentato l'esperimento di accoppiare chitarre elettriche e sintetizzatore. Ed è appunto un ex-Roxy Music ad essere chiamato al banco di regia del primo album, quel Brian Eno che non esiterà a modernizzare il loro sound come già aveva fatto con i primi due lavori della sua vecchia band.

"Ultravox!" viene pubblicato nel 1977 dalla Island e suscita subito scalpore per la sua modernità e la sua originalità. Le ritmiche punk, il rock epico, la sperimentazione, l'uso di strumenti atipici per il genere (violino, armonica) ne fanno un caleidoscopio musicale e uno dei primi album a poter essere definito new wave. "Saturday Night In The City Of The Dead" introduce il tema di un futuro meccanizzato e terrorizzante che annienta l'individuo, su ritmo punk e cantato "sputato". "I Want To Be A Machine", uno dei migliori episodi del disco, è una ballata gelida e psicotica con chitarra acustica e crescendo di violino, che riprende le tematiche futuriste che un giorno segneranno la carriera solista del vocalist. Ma le tentazioni romantiche dell'algido dandy Foxx emergono nella melodiosa "Slip Away" e in "Dangerous Rhythm", il singolo estratto dal disco, con il suo ritmo reggae e cantato strappalacrime. "The Wild The Beautiful And The Damned" è una danza epica dominata dal violino di Currie che ricorda i Jefferson Airplane, mentre "Wide Boys" è caratterizzata da una voce filtrata al vocooder su chitarre punk e ritmo tribale. Ma è l'episodio conclusivo, la splendida "My Sex", a segnare l'apice dell'album: un balletto asettico sul sesso androide costruito su suoni di tastiera e pianoforte.

"Ultravox!", pur segnando la storia della musica rock, non raccoglie i frutti sperati in quanto a riscontro commerciale e la delusione di John Foxx aprirà la strada della svolta punk-elettronica del secondo album "Ah! Ah! Ah!".


Tracklist
1.: Saturday Night In The City Of The Dead
2.: Life At Rainbow's End (For All The Tax Exiles On Main Street)
3.: Slip Away
4.: I Want To Be A Machine
5.: Wide Boys
6.: Dangerous Rhythm
7.: Lonely Hunter
8.: The Wild The Beautiful And The Damned
9.: My Sex

martedì 18 dicembre 2007

myspace.com: tutta la musica è qui!

MySpace è una comunità virtuale creata nel 1998 da Tom Anderson e Chris DeWolfe, due studenti di Santa Monica, California, ed è diventato in poco tempo uno dei siti più popolari al mondo. Agli utenti vengono forniti gratuitamente blog, profili personali, foto, video e soprattutto musica. Essendo il sito frequentato prevalentemente da giovanissimi, non poteva essere che la musica l'aspetto dominante, oltre che ai classici scambi di amicizia ed informazioni varie. Iscriversi è semplicissimo: si va alla pagina www.myspace.com, si cicca su 'iscriviti', si inseriscono i propri dati, si specifica se si è semplici utenti o una band musicale, si sceglie un nick name ed una password, ed il gioco è fatto.

La pagina utente è piuttosto semplice: potete inserire una vostra foto, mostrare i vostri dati, parlare di voi in una più o meno breve descrizione, inserire una canzone del vostro artista preferito (che partirà automaticamente all'apertura della pagina), ordinare una lista delle pagine MySpace preferite. Tramite un piccolo box "Contatto", potete richiedere l'amicizia di un altro utente, inviare messaggi, aggiungere contatti ai preferiti, bloccare utenti indesiderati. Il bello di MySpace è che potete accettare o rifiutare proposte di amicizia, in modo da dialogare solo con le persone che desiderate, senza fastidiosi interventi esterni. È possibile anche creare un blog "privato", non visibile agli altri utenti, che potrà essere visualizzato solo dagli amici.A volte si vedono delle pagine molto ricche di sfondi, immagini, gif animati, video, player che permettono di ascoltare lunghe liste di canzoni preferite: ebbene si, tutto questo è possibile, ma per farlo è necessario avere delle conoscenze di linguaggio html, sicuramente non alla portata di tutti. È possibile utilizzare degli appositi 'editor' per creare tutte queste personalizzazioni (facilmente reperibili scrivendo su un qualsiasi motore di ricerca "myspace editor") e, con buona dose di pazienza, si possono creare layout veramente carini. L'importante è non esagerare: a volte si incontrano pagine poco leggibili a causa di sfondi improbabili o difficilmente visualizzabili per il peso delle immagini inserite. Insomma, un po' di buon gusto non fa mai male!

Tutto quanto detto è applicabile anche alle pagine dei gruppi musicali, ma qui c'è in più la possibilità di inserire quattro brani del proprio repertorio, riprodotti tramite uno "standalone player" situato al top della pagina. Questi quattro brani promuovono la musica del gruppo e fanno sì che si possa essere ascoltati e giudicati da una platea vastissima di utenti. Il "Su di me" diventa quindi la biografia, spesso vengono inseriti "slide show" che mostrano in sequenza le fotografie della band, così come possono essere inseriti videoclips di canzoni o spezzoni di concerti. All'inizio MySpace è stato un veicolo pubblicitario di gruppi emergenti desiderosi di far conoscere il proprio sound: grazie a questo sito artisti come gli "Arctic Monkeys" o "Cansei De Ser Sexy" sono diventati celebri in tutto il mondo prima ancora di aver pubblicato un disco. In seguito, visto il successo clamoroso di MySpace, anche i gruppi famosi si sono buttati nella mischia, per ottenere maggiore visibilità e anche un contatto diretto con i propri fans. Oggi non c'è praticamente artista che non abbia qui la sua pagina (e chi non ce l'ha ancora, ci starà pensando sicuramente). È straordinario, da questo punto di vista, vedere piccole band ancora alle prese con le prime prove in garage, proporre i propri brani demo accanto alle mega-produzioni dell'idolo del momento.

In conclusione: quattro canzoni sono più che sufficienti per avere un'idea della musica che suona un gruppo. Io navigo spesso attraverso MySpace in cerca di nuovi ascolti, arricchisco la mia cultura musicale e spesso scovo realtà molto interessanti delle quali approfondisco poi la conoscenza acquistando cd o dvd.

venerdì 14 dicembre 2007

THE CURE - The Top (1984, Deluxe Edition 2cd)

Orsi polari, ragazze uccello e maiali allo specchio
Ho un debito nei confronti di questo disco dei Cure: sono 20 anni che li ascolto ed ho sempre ritenuto "The Top" uno dei loro album "minori". Con il sopraggiungere dell'età "matura", il mio giudizio si è completamente capovolto e adesso ritengo "The Top" uno dei loro dischi migliori. Gli eventi: nel 1982, all'indomani della pubblicazione di Pornography, i Cure sono allo sbando: tour interminabili in giro per il mondo, stress crescente, scazzottate varie e Simon Gallup, mitico bassista e figura essenziale nell'economia della band, se ne va sbattendo la porta. Il batterista Lol Tolhurst fa perdere le proprie tracce in una lunga e fruttuosa vacanza (durante la quale apprenderà i primi rudimenti alla tastiera), mentre il leader Robert Smith si unirà ai Siouxsie And The Banshees in veste di chitarrista. Nel 1983 Smith e Tolhurst si ritrovano, pubblicano tre singoli piuttosto diversi tra loro e che guardano alle charts, poi questo "The Top". La critica lo ha definito un lavoro interlocutorio, ma ricco di spunti felici. A parte qualche intervento tastieristico di Tolhurst (che ha definitivamente abbandonato la batteria) e la ritmica affidata a Andy Anderson, tutto il disco è stato suonato da Smith: chitarre, tastiere, basso, ma anche violino, flauto, armonica. Il leader viaggia a briglia sciolta e dà ampio sfogo alla sua creatività. Il sound è variegato, dalle asprezze di "Shake Dog Shake" e "Give Me It" alle raffinate cadenze di "Birdmad Girl" , dalla orientaleggiante "Wailing Wall" alla notturna "Dressing Up", dal flamenco del singolo "The Caterpillar" alla gotica "The Top", che rimanda al passato recente di "Faith". La voce di Smith esplora territori mai toccati sino a quel momento, toccando i vertici della sua sperimentazione. I testi sono storie affollate di animali: il cane, il maiale, l'uccello, il bruco, l'orso polare, trasfigurazioni burlesche di umanissimi stili di vita. Un caleidoscopio di suoni e di colori che si oppone ai monoliti oscuri della triade "dark" appena chiusa. Un album che si presenta di difficile assimilazione (lo è stato anche per me), ma se ti arriva al cuore, non ti lascia più.

L'uscita della versione deluxe di "The Top", rimasterizzata, è stata per me l'occasione di tornare ad apprezzare questo album dopo un pò di anni di oblìo. E la resa sicuramente maggiore dell'audio rielaborato digitalmente non ha potuto che giovare alla riscoperta di questa gemma della discografia dei Cure. Anche qui troviamo un secondo cd carico di bonus tracks: alcuni demo inediti, realizzati tra studio e casa, più versioni di studio dei brani dell'album. Qui sono rimasto un pò deluso perché non si tratta altro che di versioni embrionali degli stessi pezzi del disco, spogli di tutti gli arrangiamenti, quindi solo basso, batteria e voce. Forse sarebbe stato più proficuo recuperare qualche versione live del lungo tour che seguì la pubblicazione di "The Top" (che all'epoca portò per la prima volta i Cure in Italia). Invece solo quattro brani live a chiudere il cd, tra i quali però la mitica "Forever".

Tracklist disc 1
1.: Shake Dog Shake

2.: Birdmad Girl
3.: Wailing Wall
4.: Give Me It
5.: Dressing Up
6.: The Caterpillar
7.: Piggy In The Mirror
8.: The Empty World
9.: Bananafishbones
10.: The Top

Tracklist disc 2
1.: You Stayed (home demo)
2.: Ariel (home demo)
3.: Hand Inside My Mouth (studio demo)
4.: Sadacic (Mo5) (studio demo)
5.: Shake Dog Shake (studio demo)
6.: Piggy In The Mirror (studio demo)
7.: Birdmad Girl (studio demo)
8.: Give Me It (studio demo)
9.: Throw Your Foot (studio demo)
10.: Happy The Man (studio demo)
11.: The Caterpillar (studio demo)
12.: Dressing Up (studio demo)
13.: Wailing Wall (Genetic Studios version)
14.: The Empty World (live)
15.: Bananafishbones (live)
16.: The Top (live)
17.: Forever (live)

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